Dimore d'argento
ci accolgono dentro
una antica notte di angeli,
le loro voci cantano
l'infinito
da noi sognato,
noi esseri mortali
che ci copriamo l'anima
con smorfie quotidiane,
noi che invochiamo
il Signore del cielo,
ma che non sempre
ci crediamo.
Dimore d'argento,
forse, di un sogno benedetto
per ricordare di abitare tutti
dentro una stessa verità,
sparsa in milioni di diversi
e sacri frammenti.
27 novembre 2024
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Ad occhi chiusi vedo quel cielo che mi hai lasciato tra un abbraccio e un incanto.