Dio, dove sei finito

Il grigio infinito del vivere,
gli archi ricurvi dell'apatia,
i pannelli concavi
di questa vacua realtá
fissati in mesti sguardi.
Tutto è un sospiro asmatico,
una frenesia oppressa di fiati
che traballano a sbeffeggiare
l'anima inerte, inebetita,
ormai dispersa, fuori di sè.
E continuiamo ad accettarci
nella stupida ostinazione al vivere.
.
Cesare Moceo da Cefalù al mondo quasi 71n poet‐ambassador t.d.r.