Disinganno

Miravo a stelle per rubarne luce
con cui inondar l’anima e il cuore
ma si spegnean al primo sguardo mio.

Chiedevo al sonno mare e solo mare
per ripartire dal miglior fondale
ma l’alba mi svegliava tra le antenne.

Cadean versi su foglio immacolato,
frantumi al tocco della bianca carta,
racconti persi in un intenso affanno.

Il sogno che si avvera non esiste
se non per chi, poeta fino in fondo,
s’aggrega lesto al volo del miraggio.

*
14/07/2015