Distinguo gli eterni tuoi profumi

 
M’adagerò sull’eco d'una voce amica
dei tanti giorni senza mai tramonti
quando l’oblio, zittito, fuori se ne stava
e fruitrici, accomodate in prima fila,
eran le invidie dei nostri emulatori.

Eppur non basta, ahimè, ascoltare
le note di mille romantiche parole.
Assediano questo presente inerme,
rimbombano nel cuore e nella gola,
lasciano segni, sì, ma gravano la pena.

Pensavo allora ch’avrei potuto amarti
pur se tra noi ci fosse stato un cosmo
ed oggi invece mi sento un fortunato
giacché distinguo gli eterni tuoi profumi
sparsi nell’aria dove vorrei tu arrivi.