Distopia
Cercano
dov’è il possibile
con la speranza controvento
parole caricate a salve
che salvino dai cedimenti,
dal viso grave di Madame
donatrice di approdi
e viaggi di pietà.
Molto o poco il tempo
ai fiori di palude
che petalo per petalo si danno
colmando limbi d’incompiuto.
Tu forse non lo vedi
qualcuno è qui ti veglia
un’orma lieve
scisma di corridoi
dal cielo nero ti protegge
sofferto coagulo di gelo.
Ci dissero
di aver cura di noi
di chi andrà via per primo.
Di uscire
quando eravamo pronti.
(ispirata a "Non lasciarmi", di Kazuo Ishiguro)