Dividendo
Una rondine spezzava il cielo a metà
la lingua e un capello
divise un solco nero.
Da questa parte una parola disse
da un'altra tacque per sempre.
Il volo faceva lunghe ruote
appoggiandosi al gelido soffio di neve.
Cristalli misteriosi
navigavano su rotte matematiche
disegnando nell'aria segni astratti.
Non ho cuore
né anima
non ho corpo né sollievo
Le mie mani agitano pensieri
mentre si posano leggere
sul mio pensiero lento.
E lentamente socchiudo le ciglia
(splendente luce felina)
tra una riga e l'altra di quel soffice mantello.