Don Chisciotte

Era un nobile, era un uomo assai colto,
leggeva sopratutto romanzi cavallereschi,
era tutto il giorno immerso nei suoi libri.
Amava la gentilezza,
sognava di combattere per difendere l'amore,
sognava ed era questo il fuoco del suo male,
perché per il troppo fantasticare
confuse la vita onirica con la vita reale
e un giorno si fece un'armatura
con un piatto al posto dell'elmo
ed il suo ronzino prese come destriero.
Era convinto di essere un cavaliere
e di combattere con dei giganti,
ma erano solo mulini a vento.
Amava la sognata Dulcinea
di un amor cortese,
era disposto a tutto per lei
e iniziò ad errare fra mille imprese.
Il suo fedele Sancio Panza lo assecondava,
poi, guardando meglio con gli occhi di Don Chisciotte,
vedeva la realtà più vera di quella precedente.
Tutto assumeva più di un colore,
il velo si era tolto davanti al griglio dello sguardo
dell'uomo comune.
La realtà è più viva se una dose di follia
si saprà cavalcare, come il buon Don Chisciotte,
che la sua vita piatta in una innocente avventura
ha saputo trasformare.