Doni (quattro mani con Giuseppe Iannozzi)
Arrivasti carico di doni:
rose blu, tulipani olandesi,
biancospino e rametti di lillà;
era ben colmo il tuo canestro
– fra le braccia cullato –,
ma io nulla volli accettare.
Arrivasti carico di fiere unghiute:
una a una nelle praterie di Dio
le avevi braccate e catturate;
erano le tue spalle cariche assai,
ma io nulla volli accettare.
Arrivasti carico di perle rare
e di conchiglie misteriose:
in molti mari le avevi cercate;
straripavano le tue mani,
ma io nulla volli accettare.
Arrivasti nudo,
coperto di dolce vergogna:
in un forziere l’avevi trovata,
e colma ne era la tua anima;
e divenni io la tua Regina.