Donna mia
Danza, danza nel vento
nel turbine rapisci il cuore
Lucia donna mia.
Cresciuta lontano in altro mondo
dietro di te brina si scioglie
mentre l’alba fiorisce nell’aurora
regalando rugiada a prati e fiori.
Voli sulle note dolci dell’amore
la tua figura é l’ombra della mia
come foglio bianco non scritto
orfana di poesia, muta del grido.
Sono rocce le mie nubi
e l’onda s’infrange
sul mio mondo d’attesa e silenzi
non é bastato l’amore di una vita
dove solo le stelle sanno parlare.
Cosa serve conoscere il volto della vita
quando solo un sospiro vola più lontano
e non essere capace di dire ti amo
quando ti stringevo tra le braccia
pensando di donarti una nuova vita
legata dall’amore del mio regno.
Un regno dal cancello dorato
gelosamente custodito
dove solo il sogno sale all’apice del mondo
e vive di luce e calore
senza età e senza dolore
di un amore riflesso ma muto.