Donna, sinonimo di vita
Mani grandi, sul tuo corpo,
esile e fragile, all'apparenza,
seppur sia tu forgiata dalla forza,
donato tante volte, con amore
e per amore, nel calore che sai dare.
Mani forti, mani maschili,
talvolta d'uomini sconosciuti,
ma, troppo spesso, familiari,
che prendono e posseggono, vilmente,
il corpo tuo, percosso e martoriato,
sovente, di vitale linfa, grondante,
lasciandoti, nel cambio,
la mera essenza dell'ineffabile violenza.
Mani sporche di sangue,
che, di rosso, ha macchiato le tue vesti,
lacerate, nel medesimo momento,
In cui straziato s'è il tuo cuore,
dilaniato dal dolore, per l'infame gesto osceno
di cui, sebbene insensatamente,
provi tu un'assurda e inconfessabile vergogna.
Mani, un tempo, amate ed agognate,
d'un essere bestiale, che inver tu hai accanto,
sfogante rabbia innata, ognor traviante,
scaturita da gelosia morbosa e truce,
che t'ha condannata a portar la croce.
Mani, che poi abbandonano la preda,
saziate dalla voglia di far male,
seviziante l'indifese membra
e ferente l'anima, avanti il corpo inerte.
Mani indegne di chi non ha rispetto alcuno, per nessuno,
nè tantomeno per te, donna, dea divina,
plasmata per amare e generare,
di cui, il nome tuo, appare sempiterno
ed innegabile sinonimo di vita.