Quando vorrei dirti, le parole si annodano alla pagina
e non sanno venire fuori dal bozzolo e farsi pupe e nere.
Gobbute, storpiate, con un filo di inchiostro mi avvertono lente
che non è questo il nostro tempo, che tu non sai la forma del mio autunno.
Allora le pungolo, premo sul moncherino e quelle si accasciano prima di farsi.
Voglio continuino la fatica del verso che ti porta in grembo.
Che quando ti culla oltre il bordo del pensiero, smette l'indugio
per dirmi: questo è tutto ciò che meritavi mentre vivevi altrove.
22 novembre 2011
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