Dov'è la Gentildonna?

Sotto il cielo turchese si cela,
dove il tramonto sussurra novelle,
tra le pieghe del tempo, ella sfiora
come l'aura leggera di mille stelle.

Nelle vie d'argento dell'antica Firenze,
o forse tra i colli di verde Toscana,
la gentildonna danza tra le vigne,
un'eleganza che il cuore irradia.

Forse ella riposa nell'ombra dei boschi,
ove il silenzio racconta segreti,
o naviga sulle acque serpeggianti
di un fiume che culla pensieri quieti.

La gentildonna, fior di nobiltà,
splende come un raggio di luna d'argento,
nella notte dei sogni, ella veglia,
un faro di dolcezza nel vasto firmamento.

Dedicata a lei, custode del mistero,
che si cela dietro sguardi di velluto,
la gentildonna, gemma rara e sincera,
tesoro nascosto, ancor più prezioso.

Ovunque tu sia, dolce creatura,
in questa poesia il tuo nome danza,
nell'etere sospeso, fra le note d'addio,
dove il cuore chiede: "Dov'è la gentildonna?"