Dov'è la mia voce fra le voci?
Dov'è la mia voce fra le voci?
Anelito d'impasto e di sgomento...
Poetare sì, ma del cuore
passaggio obbligato, alla mente
memoria e tormento...
Ti amo, Poesia, d'azzurro silenzio
t'invoco, dorata maestra e regina...
Amo del ventre tuo il vortice e
l'attesa, dell'occhio che incede
la carezza vigile e il destino.
Madre incestuosa d'un sogno!
A me, donna, non più donna
appari per carpire, vogliosa,
la mia fede serena e straziata!
Sempre sete, di te, Poesia,
sempre alimento appetitoso
ti fai, delle pieghe di mia solitudine
avvezza sorella gemella e
‐della notte‐
dolorosa amara compagna!