Dove?

Poi
tu solcherai le strade
io a ridosso il cielo
il nord sospinge il nord
come ombre e rumori
torrenti d'occhi
dove "Sono qui" dici
e giù l'hangar di luce, quanta!
con l'illusione che lo spazio
allenti sopra sotto
avanti indietro
e forse neanche una parola
ma l'aria, quella transfuga
dal freddo nei rossori
già chiara, avvolge.
Il dove che mi sbanda
in vuoto a sterno. 
Dove? ‐mi sei da scia
un'aporia di vicinanza
mentre il paese 
là disteso, dorme.