Dove il sole bacia i volti del tempo

All'alba, quando il cielo s'accende di rosa,
e il gallo canta il suo saluto al nuovo giorno,
i bovari, già svegli, con mani callose
e cuori forti, affrontano il lavoro.

Stivali infangati e cappelli di lana,
guardiani silenziosi di un mondo antico,
guidano la mandria al pascolo lontano,
tra verdi colline e ruscelli limpidi.

Il sole bacia i loro volti solcati dal tempo,
le loro mani, nodose come rami di quercia,
accarezzano il muso dei bovini mansueti,
in un'unione silenziosa di fiducia e rispetto.

L'odore del fieno e del letame si mescola
al profumo della terra e dei fiori selvatici,
mentre il vento sussurra tra le foglie degli alberi,
una melodia che solo loro sanno ascoltare.

Al tramonto, quando il cielo si tinge di rosso,
e le stelle iniziano a brillare nel firmamento,
i bovari, stanchi ma soddisfatti,
tornano a casa con la mandria al completo.

Nella quiete della sera, si raccontano storie
di mucche e vitelli, di tori possenti e pascoli infiniti,
condividendo un legame profondo con la natura,
che solo chi vive la terra può comprendere.

I bovari, custodi di un'antica tradizione,
uniti al ritmo lento e inesorabile della natura,
sono l'anima silenziosa della campagna,
un pilastro fondamentale del nostro mondo.