Due Cento ottantasette
Quando sarà le mie braccia saranno
diverse, bacchette che dirigeranno il
tuo nome alla bocca di chi non ci ha
ascoltati. L'edicola resterà chiusa, saremo
noi l'unica notizia, fresca mollica che lieviterà
nel pane ancora ustionato. I colombi indosseranno
la livrea cucita dal cielo per la cerimonia, un bargiglio
bianco cotonerà la testa dei passeri, un cravattino di
piume adatto all'occasione.Le rose ingobbiranno
per salutarci e gli alberi, serie fedi di legno,
si annoderanno alle dita dei giardini.Quando sarà
dai muri verranno via ancora giovani le fragranze
lasciate dalle mie mani bambine, quando cercavo
una pancia vuota per arrampicarmi e testavo con
piede la forza di quella falla. Poi, arrivata in alto,
guardavo in basso, felice di poter
vedere oltre senza dover crescere.