Poesia
Due Cento quarantasei
Io suggo amore da letti sdruciti, da giorni disidratati di senso, di pena, di alterco. Sono paladina e bandiera delle anemie d'istinto . La mia sete non conosce domeniche, divieti di sosta, postille, clausura: rantolo per questa mia insonnia di sazieta' e alle porte della tua cecità mendico vigile. La mia questua non sposa la compassione: e' una livida verginella, comodo espediente al ventre acerbo.