Due Cento trentanove
Che c'è ? Che c'è? Perchè mi bussi se
non vuoi restare? Oltre la pelle il mio cuore
ti abbaia e ti morderà il passo di troppo.
Se non puoi sfamarlo con un pasto che pure
lo assonni spero tu abbia almeno lasciato tre
briciole o quattro che ti portino al giorno in cui
sei partito.Non aspettarti ricompense e i premi,
quelli sono finiti, piuttosto ho una stiva di spine,
cumuli di cose rovesciate a iosa e tu tenterai,
e come se tenterai, di metterne la testa verso l'alto
e i piedi piantati bene in terra perchè non ci
siano altre capriole. Ma vedi, è questo di me
che ancora ti attardi a sapere: non faccio trappole
per annusarti da vicino, io tengo la mira perennemente
puntata verso me e se tu vieni a scansarmi dall'arma,
sappi che io lo apprezzerò e forse ancora di più se
tu mi guarissi e per sempre da marcia al mio
fianco accompagnando la gioia al feretro.