E adesso... Caro Cesare...

"Un giorno ci spiegheremo"
bisbigliano tra loro l'anima e l'ansia.
Il tempo,
fermo nel suo scorrere veloce,
ci lavora contro,
attingendo alle riserve d'inutilità
di giorni addolorati
tra le ombre dell'innocenza pura
e lasciandoci,
ringhiosi mastini,
in tormenti che lacerano la mente,
vicina alla follia più folle.
E parole confuse
sciamano in pensieri oramai arresi,
arenati su sponde visionarie,
nel loro travolger emozioni
schernite da vivace odio
e immolate a linciaggi crescenti
d'inferocite passioni,
che vogliono risvegliare
conati di compassione
che altrimenti al cuore
rimarrebbero nascoste.
E non ci resta che
consolarci nel pensare
che Dio ci sta guardando.
.
Moces 69N @ t.d.r