Somiglio ad una frase cancellata
per paura,
per vergogna,
somiglio ad una voce interrotta,
smorzata da lacrime
e singhiozzi.
Somiglio a quel vecchio pagliaccio
che continuo a disegnare
con ostinazione,
per amore,
vorrei poter vedere il mare
e, allora, chiudo gli occhi
e vorrei poterti incontrare,
ma sfrutto i sogni
ed i ricordi.
Mi perdo in questa distanza sorta,
in questo silenzio strano,
mi riconosco pienamente
nel calore della tua mano.
14 marzo 2020
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Di sera lascio una poesia d'amore sulla tua finestra e nella notte trovo un nido di stelle per i miei sogni.