... E allora mi chiedo... a che serve il mio andare?
«Siamo fatti anche noi della stessa sostanza di cui son fatti i sogni; e nello spazio e nel tempo d’un sogno è racchiusa la nostra esistenza.» ( William Shakespeare, La tempesta) Sto fermo con gli occhi fissi sul nitido orizzonte che fascia il mio pensare Improvvisi ricordi mi riportano ai mattini della mia infanzia e risplendono su quel passato a ripercorrere presagi futuri e le angustie per ciò che spettava al mio vivere E resto affacciato a questa ringhiera a gustar con lo sguardo il piacer del mio mare meravigliosamente bello con un solo pensiero a riempirmi l'anima l'intima consapevolezza non non esser stato solo un lampo nel ciel sereno .
Cesare Moceo poeta di Cefalù Destrierodoc @ Tutti i diritti riservati