Senza perdere
il tuo nome
chiudo gli occhi
e stringo nei pugni
la paura.
Senza perdere
le stelle nei sogni
ti parlo nel vento sconosciuto
di queste vulnerabili notti,
ti racconto di difese,
di voli senza catene,
di richiami e falene
prima di dormire,
ed accorcio le distanze
per una parvenza del tuo calore
e dichiararti ancora amore.
16 marzo 2020
Altri contenuti che potrebbero piacerti
La solitudine è parlare ad un mondo che non esiste più.