E fu il Ricordo
Annoiato di Solitudine
il Fato invitò il Mondo
Vennero tutti
Ed alla porta
Lui sorridente
a regalare a Ognuno
inchini e maschere
E sempre a caso
Sognavano estasiati dal Mistero gli invitati
Sconosciuti gli Uni agli Altri
pensavano di vivere già Insieme
Risa
scherzi
ammiccamenti
burle
intese
Ubriacatura vestita finta di Realtà
Lontani gli Antagonisti di tutti i Giorni
gli implacabili Nemici
Maschere tessevano il Sogno nuovo
Ma
Gioia ballava con Dolore
Eleganza discuteva con Povertà
Amicizia giocava a scacchi con Invidia
Bellezza rideva con Cattiveria
Umiltà passeggiava con Arroganza
Ed il Buio a braccetto con la Luce
Nascosta in un angolo
solo Ragione si scoprì il volto
E vide
Ridendo pazzo il Fato
guardava tutti prigionieri di un'Illusione
All'ingresso ormai una sola maschera...
Folle della sua follia se la mise addosso
E fu il Ricordo.