E Io tra di Voi
Naufraghi fra le tempeste delle fortune
giovani a disprezzar la vita
con l'incapacità di dir ti voglio bene
non voler mai chieder scusa
e curiosare sempre nelle vicende degli altri
nel riflesso di luci che filtrano
le loro opache ombre
lasciando orme di tristi pensieri
E Io con il capo tra le mani
a tener a bada i pensieri
e il desiderio sempre vivo
di voler ancora scalare il Cielo
respiro l'anima colma di odori
colori e amori e donarli
nel divenire distorto
tra affanni e paure
a quelle anime che arrancano
pei declivi della vita
nutrendosi di flaccide parole
a diventar divise per tutti
nelle loro mute angosce
a gelare i cuori
.
cesaremoceo(c)