Poesia
E la chiamano vita
In una saggezza confusa
Vive un semplice fanciullo
Con stupide immaginazioni
È come se non esistesse
Eppure vive tutte le stagioni
Le intere evoluzioni del creato
Sotto un maestoso albero
Sprovvisto anche del cielo
Ti scanso e il vento ti accosta.
Perché non ti siedi con me?
Fermati, riposati un pochino
Dato che non ci siamo mai visti?
Ti scorgo nel giorno che mai verrà
È il nostro familiare destino:
E la chiamano vita!