E mi affido a Te

Testimone silenzioso
delle mie tenerezze e delle mie severità

torno spesso col pensiero
alla mia infanzia

vissuta per altro nella povertà

a giornate passate a pregare il Signore
nel prezioso orgoglio della Sua benedizione

e nella fatica stravagante
di soffocare la mia ribellione a questo mondo

che mi costringe a vivere amante di me stesso

E m'immergo in questa cura

a scrivere parole e rime

per lenire i dolori che soffro
e cercare e trovare nell'inchiostro

l'unico antitodo contro la rabbia e i tormenti
. © ®
Cesare Moceo