E mi chiedo ancora cosa sono diventato

Anni vissuti in compagnia
di sofferenze e tribolazioni

mischiate a stati d'animo euforici

nell'esercitare l'arte
di una lingua scintillante

e periodi di energia creativa

nella chiarezza di pensiero
a sondare gli abissi dell'anima

Lunghi e pesanti fardelli da sopportare 
nel tumulto di quelle tempeste

diventate gemme preziose
a ornare la forza necessaria

a sostenere senza timori reverenziali
nei confronti del mondo

i combattimenti interiori

E continuo a conquistare medaglie diverse

di quelle che non si mettono al collo

ma altrettanto importanti
nella volontà di sfuggire l'anima agli applausi

restando lontano dal mangiare
i frutti malati che la vita mi offre
.
cesaremoceo
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