E mi lascio cullare nel mistero dei venti
Ero loquace col mondo,
poi, mi sono chiusa in un profondo silenzio.
Ero sempre in cammino verso
quegli assolati sentieri,
che ogni giorno scoprivo,
ero avventurosa e giocavo con chi aveva
i miei stessi pensieri.
Sono cresciuta improvvisamente,
catapultata in un lungo viaggio,
dove la luna era solo un satellite bianco,
che non mi parlava,
dove la notte era triste
e non ne vedevo più la magia.
Ero in un vuoto,
ero da sola in un luogo sterile
e da forti assenze devastato.
Un pomeriggio non troppo lontano,
trovai il coraggio di ritornare
a guardare più in là di quello
che avevo davanti,
il mio ostacolo era il timore
di non trovare più le stelle.
Adesso i sogni li vivo di nuovo
come se fossero veri e propri incanti,
sono loro la mia natura
e mi lascio cullare nel mistero dei venti.