E penso e scrivo

Progressi incostanti
accompagnano i miei giorni
e il mio scrivere.
Nessuna grazia innata
m'accorgo di sentire
nel mio povero talento,
solo una voglia matta
di scribacchiar d'angosce e di vita,
d'albe e tramonti,
in ore e fogli
d'allegra luce e di mesto buio .
E così l'anima bisognosa,
in quest'aria densa di foschie,
pensa e scrive.
.
Cesare Moceo da Cefalù al mondo quasi 71n poet‐ambassador t.d.r.