Poesia
E più non chiedere
Che dovrebbero fare ebete calvo?
Tu che ammicchi ogni sera con sorrisi
di supponenza da schermi sbiaditi.
Starsene a cuccia sotto i tronchi aridi
su cui siede il tuo culo di carogna?
Vuoi che dicano il senso, che si schierino
per poi contaminare il loro alito
con la peste del tuo e vomitare
sordide calunnie da bocca sterile?
Non hai capito? O l’hai capito bene?
Vogliono te, vogliono farti a pezzi
e seppellire i brandelli nel freddo
della terra scavata dai tuoi artigli!
E più non chiedere, servo di Satana!