E preme intanto la notte maligna
Il cerchio troppo chiaro della luna
disordine mi arreca questa sera.
Vorrei proprio non essere distratto.
Raccolgo in un logoro canestro
avanzi di sogni per me troppo grandi.
Sarei placato se ci riuscissi.
Scompongo azzurri da disintegrare,
colori surclassati dal tempo ferrigno.
Darei la vita per nascere di nuovo.
Si stava bene nella vecchia barca,
sull’altalena dell’incredulità.
Avrei dovuto crederci di più.
E preme intanto la notte maligna.
Si vanta, la folle, d’avermi recluso.
Ma guardo su, per mia fortuna,
e rivaluto cocciuti bagliori.
*
Data di stesura 28 Maggio 2013