E se viene qualcuno?

Nella quiete ovattata di pensieri assorti,
un tarlo s'insinua, pungente e insistente:
"... E se viene qualcuno?".

Un'ombra di dubbio s'allunga sul cuore,
rompendo l'incantesimo di solitudine e pace.
La mente corre a dipingere scenari incerti,
volti estranei che bussano alla porta,
rompendo il silenzio, l'isolamento scelto.

Il timore dell'intruso, dell'imprevisto,
del giudizio altrui che squarcia il rifugio intimo.
E se non è gradito? E se disturba la quiete?
Domande che martellano, assillano, tormentano.

Ma poi, un barlume di coraggio riaffiora.
E se invece fosse un incontro inaspettato,
un sorriso amico che illumina la giornata?
Un'occasione per connettersi, per condividere,
per uscire dal guscio di solitudine autoimposta.

Il dubbio si trasforma in curiosità,
la paura in trepidante attesa.
La porta si apre, spalancando le braccia,
pronta ad accogliere l'incerto che verrà.

Perché la vita è fatta di incontri, di connessioni,
di sorprese che arricchiscono l'anima.
E se viene qualcuno, sia esso amico o sconosciuto,
è un'opportunità per fiorire, per crescere, per vivere.

Allora, accogliamo con cuore aperto l'imprevisto,
lasciandoci sorprendere dalla bellezza dell'incontro,
abbracciando la vita con tutta la sua imprevedibilità.
Perché è proprio nell'incontro con l'altro,
che scopriamo la parte più vera e profonda di noi stessi.