E venne il tempo
delle luci sugli occhi.
E venne il tempo
delle nenie sul cuore.
E venne il tempo…
Ma gli occhi si sperdono
nei bagliori di guerra
e il cuore s’infrange
nel lamento dei reietti.
Per un’unica Notte
vorrei accucciarmi
al tepore di una culla
e trovare anch’io
un posto nascosto nel Presepe
dove consolare i miei occhi
e alleviare il mio cuore.
Forse sentirò di nuovo
respiri di fanciulli
che leggeri come neve
depongono statuine sbrecciate
in un Presepe di filo spinato.
23 dicembre 2015
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La poesia mi ha sempre attratta, così come la scrittura. Infatti fin dalle elementari scrivevo poesie su richiesta delle mie compagne di scuola, oppure copiavo quelle più significative dalla mia rivista preferita: la mitica ”Primavera”. Sono poeta nel profondo e per sempre, sono narratrice di storie create sul selciato già da bambina. Per me scrivere è un bisogno vitale, dell’anima, di cui non potrei mai fare senza.