Fumi d'incenso
volteggiano
verso la luna,
mentre
le sfere di fuoco,
irradiano
con il loro calore
la tetra foresta.
Oscure Sacerdotesse
recitano
le loro misteriose preghiere
accompagnate
dai sibili di serpi
e i latrati dei cani.
Dalla fitta nebbia
si materializza
una pallida donna
il cui triplice volto
è illuminato
dalla gelida luna.
Sotto ai suoi piedi
prendono forma
gli spiri mortiferi,
che passano dalla
veste sottile
fino ai suoi
occhi profondi,
la maga austera
invoca un incantesimo.
Ecate: Divinità greco‐romana degli spettri, della stregoneria e delle strade strette.
12 marzo 2017
Altri contenuti che potrebbero piacerti
Capinera
di Marta Quitadamo
Si sbianca
la livrea grigia
del tuo corpo,
mentre con occhi spenti
ti perdi nel vuoto. (…)