Ed una giornata
al davanzale
dell'alba fiorisce
passeggiando
sui suoi lenti passi
nei ricordi di ieri
dei ventagli addolciti
dal rigagnolo umano
di tanto conforto
assorbendo motivi
puramente voluti
da grigie ragioni
e vinili ritornelli
di un'era pretesa
quando il nero
riappariva
dentro uno sguardo
appesantito
10 luglio 2013
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Tu guardati, tu guarda fragilità il vento che ti respira ed ascoltalo, muori e vedi il giorno come consumato dal fuoco. Lui ti osserva e ti comunica che devi rinunciare ad un figlio. Lui richiede forza e capire cosa si vuole ne ha estremo bisogno, un'era dove ce ne vuole ma proprio tanta, per evitare, certi incontri