Elegia
Da quando ti ho perso, mio tesoro, il cielo è
venuto vicino,
Ed io lo sono a lui, le stelle piccole taglienti sono abbastanza vicine,
la luna bianca va in mezzo a loro come un
uccello bianco tra bacche di bosco,
E il suono del suo dolce fruscio in cielo
come un uccello io sento.
Ed io sono pronto a venire da te ora, mia cara,
come un piccione che sta fuori dalla
cupola della Cattedrale
a perdersi nella nebbia del cielo,
mi piacerebbe venire,
ed essere perso di vista con te, svanito
come schiuma.
Perché sono stanco, mia cara, e se potessi
staccare i miei piedi,
i miei piedi tenaci dalla crosta della terra,
cadere come un soffio nel respiro del vento.
Dove ti sei persa, cosa resta, amore mio, cosa resta!