Elogio degli scarti del pensiero

ritorno
vuota della memoria
a giacere sul letto
perennemente sfatto
delle sensazioni
in ozio di pensiero

si spalma al soffitto 
l’affresco di un folle pittore
di metafore

lucida dispercezione

mi tira a sé
come scintilla d’oro
agli occhi della gazza

raccolgo
il traboccante cielo
dove una nube di sabbia fine
fagocita il blu
nelle propaggini

mi fermo 
con un dito
a sfiorarne contorni
bianchissima si spande
si rimodella
sembra cristallizzare
in un’ispirazione
illuminante

quando la riguardo
è già sparita