Eppure ancora non mi capacito
Ancora non mi capacito
di non aver saputo fermare
il placido alternarsi dell'epilogo
prima che scivolasse in mare
dalla parte sbagliata
E poi ti ho visto prendere il largo
spalle al cielo
credendo fosse uno scherzo,
di quelli che dopo si ride a crepapelle
fino a che non ci si bacia
per dare pace alle mascelle
Però ora che so
dimmi perché mai dovrei biasimare
le mie sgangherate prodezze
in fondo ho dato tempo al tempo di mutarci
in quel che poi non siamo stati
perciò non v'è rimpianto
atto a rompere le notti
ma c'è che la mattina
il sole batte
e batte sempre
dove il cuore fa più male
anche se intorno è tutto bello
come prima di quel giorno
eppure ancora non mi capacito.