Indossava il tempo
davanti allo specchio,
ogni ruga segnava un giorno
che passava distratto.
Il dolore nascondeva negli occhi,
così come anche l'amore
e i suoi silenzi.
Era colui che chiamavano
essere umano,
la creatura che un Dio
mise scalzo nel mondo
di luci e radici,
di memorie, idee
e libero arbitrio.
La sua voce si apriva
di fronte all'altro,
ma la solitudine
poteva crescere lo stesso.
Colui che mostrava
i suoi anni,
era l'umano
con il suo sogno.
29 luglio 2022
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Non conoscerò mai fino in fondo la mia anima perchè le manca il pezzo più luminoso.