Ercole
Cotolette doveva certo diventare
Forse lui conto però si rese
Senza farsi da nessun capire
La catena ruppe e la fuga prese
Era muscoloso alto e forte
Ercole per questo si chiamava
Segnata era la sua sorte infame
Quella che a tutti i buoi capitava
Proprio nessuno dei suoi proprietari
I Crocé "Il Pio" Mimmo e Lillo
Che stupidi non eran per niente
S'accorsero ch'era troppo tranquillo
Era questa però la sua strategia
Di sembrar calmo e abbattuto
Ingannato avrebbe anche me
Quel toro così furbo e astuto
Così quando gli convenne
Quella catena che odiava
Con forza tantissimo la testa agitò
Che come niente la spezzava
Li colse a tanti la paura
Quando nella strada svelto arrivò
Libertà voleva non era un leone
Perché di loro proprio non si curò
Con corde e catene con sè
Lo inseguirono i Crocè trafelati
Fu preso poi dopo qualche ora
Oramai stanco sotto il "Ponte di Pilati