Ero io a portare i silenzi
Ero io a portare i silenzi
dentro tutti i miei passi,
dentro tutte le attese,
ero io quella che trovava
un barlume di luce
nelle canzoni ascoltate
e nelle frasi che scrivevo
dietro i quaderni delle scuole,
c'era più verità lì dentro
che in un teorema
o in una teoria,
quanti giorni sprecati
su quei banchi a desiderare
di essere altrove
e voler andar via.
Ero io quella che disegnava
per coprire il dolore
e cercare di mettere a tacere
quel grido, che ogni tanto
voleva gridare,
non solo nella mente,
ero io che non riuscivo
a stare bene nel mondo,
perché quello che vedevo
non corrispondeva al sogno.