Ero solo un ragazzo
Ero solo un ragazzo
A quel tempo
ero solo un ragazzo
giocavo alla morra
e guardavo le stelle.
Amavo la vita
e fischiavo nel vento,
le mani nei jeans
e gli occhi perplessi,
leggevo romanzi
su vagoni di treni.
Andavo veloce
a rincorrere il vento
pedalavo gioioso
sulle strade del cielo,
sedando la voglia
tra una gonna sdrucita
e un lembo di terra genuina.
Poi venne la vita
coi suoi pentimenti,
inutili incontri di corpi sbiaditi,
lacrime e sale in piccoli gesti.
Adesso son uomo
di carte e pensieri,
di amori sanguigni in notti d’estate
e cerco la luna
per poter dialogare.