La mia vita è un viaggio
senza pregiudizi
fatta di forme di comunicazione
leggere e,allo stesso tempo,
profonde,da idee non precostituite,
dove ogni giorno
non è un'immediatezza effimera
con innesti di dubbia fioritura culturale,
ma il vissuto
senza paura di un futuro
dove la perdita
progressiva delle diversità
è dominante per allinearci,
tutti,
in una realtà cancerogena irreversibile
fatta di ladrocinii e soprusi
in cui i miei pianti
non son di dolore
ma di delusione
per l'offesa continua
che l'uomo fa a se stesso.
16 maggio 2012
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