Esseri, forse umani

Da sempre in cammino
inarrestabili come acqua di piena
fruscianti come foglie d'autunno
fragorosi i passi come la frana
dolci i sorrisi come il lago al tramonto
tenere le novelle e insanguinate le mani

Da sempre in cammino
professando onore e giustizia
caldo l'orgoglio nel petto
gravide le tasche di pietre
pronte da sempre all'altrui martirio

Ciechi gli occhi nei passi affrettati
cieche le mani nella pugna frementi

Da sempre in cammino
infinite le strade percorse
interminabili i tomi composti
ma perenne il tappeto di spine
e di tanto parlare altro non resta
che il molesto zezzìo del vento
fra gli anelli di eterne catene

23 Aprile 2023