ESTHER
Esther
fiore di mirto
Esther
nome inciso nel sacro
Lei forse Israelita e forse Myrsine figlia del vento
il suo sangue sparso per vendetta da un uomo
Esther cespuglio di mirto
dove Aphrodite trovera' riparo
nella sua dolorosa crescita
verso un destino di donna mortale
avrebbe voluto fuggire lei
Dea tolta alla quiete e trascinata al mondo
Esther e' fiori di Mirto
fiore nato dal sangue in terra bruciata da un sole maschile e impietoso
dalla sete
lei cosi' delicata
nella terra dove i fiori hanno il colore del sangue
lei nascosta
stanata e bruciata dal carro di Apollo
Esther dal lungo collo
un soffio un tocco leggero
la Dea la raccolse
il corpo lacerato
dalla lama di un uomo
Myrsine amante del vento
l'uomo mortale geloso ler fece tagli profondi nei polsi
la vita usci' lentamente come alcuni sospiri al tramonto
dei rami fruscianti del mirto
Esther figlia del vento
la spuma della Dea
scompiglio' i tuoi rami
rifugio inconsapevole
di forze primigene
scolpite per sempre negli occhi
Esther non sa' perche' il suo sangue
bagni la terra
ma certo sa
che non ci sara' mai altro uomo
che possa giocare
con lame sottili e il suo cuore
ne farle uscire dolore
ne lasciare che l'amore la soffochi
solo perche' uomo cieco
non ha saputo vedere il suo volto
Esther allora diventera' crudele
la rabbia ancestrale di molti dolori eplodera'
con la potenza del magma dal ventre di Gea
sara' come la sorella
Medusa..creatura bellissima
giocattolo di un dio maschile
bruciata da un amore impossibile
Esther non avra' che morte da offrire a chi la guardera'
Ma saranno pochi ad alzare lo sguardo su lei
Esther
versato il suo sangue d'amore
ha scrollato la testa e le lacrime hanno acceso diamanti
piu' rossi del cielo al tramonto
nessuno mai
potra' arrivare cosi' vicino
nessuno mai
piu'
dice Esther
poiche' cosi lei ha deciso
Cecilia Bertacche