Struggente come un bacio,
consumerò il respiro
per interrogare il Tempo.
Per chiedere ragione
delle ingiustizie terrene,
delle terre riarse,
dei guerrieri bambini.
E lui, mi coprirà di Sole,
mi condurrà per lidi,
ignoti sulla terra.
Guarderò di nuovo,
con occhi di Purezza,
i fiori risbocciati,
le città purificate,
le albe incontaminate,
l’impalpabile Vero.
Scalderò il mio cuore
ritornando bambina,
in un corpo diverso
con un vestito d’Eterno.
19 giugno 2012
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