Poesia
Faccia chiusa
Faccia chiusa
e lo strascico vedovale
che mi regalava il sole e la chiesa
nei giorni che mancavano al tuo nome
gli occhiali della resa
inforcati sul mutismo
sul Cristo, il bambinello
il fango crollato sul letto
un bacio un vento
una parola sola ancora
cruenta sul ventre cercato come il seno
dal tuo figlio
poi vera come ai primordi a palmo
a palmo risalisti i mesi
i rosari e i comò di gioielli
su tutto si stenda la materna croce
e bene in vista.
Da "Come dio su tre croci" ‐ Affinità elettive (Jesi)