Fammi entrare (Carmela Senatore & Alessandro Moschini)
Ridammi la fiamma
che ti donai
quando la Luna
tramontò.
E' già nelle tue mani,
adagiata in fondo agli occhi
senza che te ne accorgessi,
gioco d'amore e di prestigio.
Hai imprigionato nell'iride,
luce e calore.
Guardarti ancora una volta,
Per liberarmi dal sortilegio.
Ho tolto dal cilindro questa notte
guardandoti negli occhi
e fatto volar baci
come colombi alla tua pelle.
Adesso guardami
e dimmi se è malia.
Vorrei far sparire il dolore,
come il prestigiatore, i veli di seta.
Mi tieni col fiato sospeso,
come davanti al filo di un acrobata.
Mi hai usata come trampolino.
Adesso dove cadrai?
Cadrò tra le tue braccia.
Le mani in equilibrio sui tuoi fianchi
disegneranno rette di inquietudine
affondando d'amore nel tuo ventre.
Fammi entrare.