Fantasia portami via
Foreste nodose di tronchi ciechi di secoli bui o luminosi, rocce di muschio e brina e buchi scuri culla di nuovi fiori, terra che profuma di pioggia e fresca, friabile, fruscia con le foglie, ruscelli smeraldini fitti di sassi silenziosi tra i flutti a cui solo le ninfe possono dar voce...
Passi tra le fronde, zoccoli inquieti percuotono la terra, rimbomba del ferro il sentiero che non c'è... solca la polvere la lama che al fianco brilla di sole e sangue... Libertà... nient'altro che questo...
Perché quello che scrivo è solo sbuffo scuro su un bianco di perla che riluce di fantasia e suona di melodie lontane che solo tra i boschi... forse... solo tra i boschi, l'ultimo dei druidi canta ancora...