Fantasmi
Ad un amico fraterno momentaneamente assente
Oggi, mi pare, siamo al ventisette...
guardiamo il calendario... sant'Augusto!
Mi aspettano (che buone!) le trenette
col pesto e pecorino al punto giusto.
Che tempo scemo! Il sole fa bau‐sette (1)
e soffia del libeccio un po' robusto,
sul tetto c'è un piccione che si mette
addosso a una picciona. Tutto giusto.
Ascolto e fumo. C'è un fantasma buono
che mi sussurra: ‐ Ti ricordi, è vero?
Nei tuoi pensieri sono vivo ancora?
O Walter! Quei ragazzi dove sono?
Tu sei morto e sepolto al Cimitero,
io non somiglio più quello d'allora.
1): fa capolino tra le nubi